Giotto (1267-1337) nel 1296 comincia a lavorare nella navata superiore della basilica di Assisi, dove Cimabue e i Maestri romani avevano già eseguito degli affreschi, nel presbiterio e nelle campate della navata. Appartengono a Giotto 28 affreschi della Leggenda di S. Francesco (v. Stimmate e la cacciata dei diavoli da Arezzo). Novità: valore plastico delle forme, scansione dei piani, colori placcati e fermi, gesti simbolici. G. è vicino alla forma degli scultori pisani: classico nella misura e ardito nella forma, di volta in volta sintetico o dettagliato, con scorci drammatici o particolari.