Stilnovo

introduzione


Stilnovo: l'immagine della donna

La salvezza viene dalle donne.

Nel Purgatorio compaiono molte donne - e sono figlie, mogli, figure storiche e religiose, allegorie e simboli- che aiutano i penitenti, li spronano e li guidano.

Li attirano con la loro bellezza e li vincono con la carità. L'amore che ispirano è tutto spirituale ed implica un processo di elevazione che è esperienza interiore, tesa a conquistare la vita eterna.

citazione

Purg.19, 6 - 33


La “femmina” è un essere diverso e contrario alla donna-angelo.

Seguendo una tradizione che gli storici fanno risalire a strutture patriarcali greco-romane (mito di Pandora) e nonostante l'atteggiamento innovatore di Gesù nei riguardi delle donne, da S.Paolo a S. Tommaso la Chiesa è molto severa con chi accusa di aver introdotto sulla terra il peccato, l'infelicità e la morte: la donna è vista come un inviato di Satana.

L'anatema preferito dalla letteratura monastica mette in guardia i chierici che avevano fatto voto di castità, dalle seduzioni della femmina tentatrice: “La bellezza fisica non va al di là della pelle. Se gli uomini vedessero che c'è sotto la pelle, la vista delle donne gli farebbe mancare il cuore. Quando noi non possiamo toccare con la punta del dito uno sputo o dello sterco, come possiamo desiderare di abbracciare questo sacco di escrementi?” (Ottone, Abate di Cluny, sec. X )

Dante, (XIX, 6 - 33) costruisce un'allegoria che sembra partire da questi presupposti ideologici: la donna del sogno è balbuziente, guercia, storpia, monca e smorta in viso.

Lo sguardo innamorato la rende desiderabile, il suo canto è ammaliatore.

Ma ecco che giunge un'altra donna decisa a rompere l'incanto: squarciandone le vesti ne mette in mostra il ventre puzzolente.

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