Bibbia - Roboamo

introduzione


La traduzione della Bibbia dall'ebraico in latino è opera di Gerolamo tra il IV e il V secolo dopo Cristo.

In ogni tempo il testo biblico è stato ritenuto parola di Dio e pertanto è stato letto a diversi livelli, sia come narrazione di fatti storici antichi di secoli, sia come punto di riferimento autorevole per ogni persona, allegoria e profezia per i tempi futuri.

Nel Medioevo in particolare si diffuse l'interpretazione figurale di fatti e personaggi, come appare dalle frequenti citazioni nel Purgatorio dantesco.

citazione

Purg.12, 24 - 63: Nel Canto XII, tra gli esempi di superbia punita ci sono tutti i potenti che hanno osato disubbidire o disconoscere il Signore


Roboamo, figlio di Salomone, fu così superbo che il popolo lo costrinse a fuggire da Gerusalemme (Libro dei Re 1°, 11 - 12)


“Roboamo non seguì il suggerimento degli anziani, ma rispose duramente al popolo, come gli avevano consigliato i giovani: “Mio padre vi ha imposto un duro dominio, ma io lo renderò ancora più duro. Vi ha punito a frustate, ma io userò fruste con le punte di ferro”. Il re Roboamo volle mandare dagli Israeliti Adoram, sorvegliante dei lavori obbligatori, ma essi lo uccisero a sassate. Allora Roboamo saltò sul suo carro e fuggì...”

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